Malattie allergiche nel cane

Liberamente tratto da:

Dr. Fabrizio FABBRINI

Dipl CES Dermatologia, Clinica Veterinaria Papiniano

 

Pur non essendo l'unica causa del prurito nel cane, le malattie allergiche rappresentano la causa più frequente assieme a quelle parassitarie.

 

Malattie allergiche

Sono malattie determinate da una risposta anomala ed esagerata da parte del sistema immunitario.

Il sistema immunitario è deputato a difenderci dall’attacco di microbi e di sostanze estranee al nostro organismo tramite la produzione di anticorpi o tramite l’attivazione di cellule “difensive” come i globuli bianchi, i mastociti ed i macrofagi. La risposta immunitaria in soggetti normali avviene in modo armonico: dopo una prima fase di attivazione e azione contro le sostanze estranee, il sistema si auto controlla deprimendo le risposte esagerate e riportandosi in uno stato di riposo.

La presenza di sostanze banali e innocue presenti nell’ambiente (es. pollini di graminacee, acari della polvere, proteine alimentari ecc..) induce nei pazienti allergici (probabilmente a causa di una predisposizione genetica) una produzione esagerata ed incontrollata di anticorpi del tipo IgE e l’attivazione ed il richiamo di molte cellule “difensive”. Come esito si ha la presenza del prurito ed un danno a carico dei tessuti interessati. Il sistema immunitario essendo dotato di cellule memoria, ad ogni successiva esposizione del malato alle sostanze ambientali chiamate in causa, indurrà una recrudescenza della malattia.

 

Il prurito è sintomo di allergia?
Il prurito rappresenta solo un segno clinico e come tale può essere causato da svariate malattie.

 

 

Frequenti

  • Parassitosi
  • Malattie Allergiche

Meno frequenti

     1.M. Infettive

  • Batteriche (piodermiti)
  •  Fungine ( dermatofitosi o “tigna”, D. da Malassezia)
  •  Virali (Aujesky, Pox-virus, herpes virus)

      2. Neoplasie

  •  Linfoma T –Epiteliotropo o micosi fungoide
  •  Mastocitoma

      3. Altre cause

  •  Disturbi del processo di cheratinizzazione
  •  Malattie autoimmuni e/o immunomediate

Manifestazioni Cliniche del Prurito nel Cane

  • Grattamento: solitamente localizzato all’addome, fianchi, ascelle, collo e padiglioni auricolari. Caratterizzato dalla presenza di arrossamento, escoriazioni, ispessimento cutaneo.
  •  Leccamento: localizzato a piedi, addome, inguine e aree attorno ai genitali e ano. Si evidenzia per la presenza di arrossamento cutaneo, rarefazione o assenza del mantello (alopecia), peli color ruggine, granulomi agli arti e di piodermite essudativa acuta.
  • Strofinamento: talvolta delle labbra, solitamente delle aree dorsali o laterali del corpo contro il pavimento, muri od oggetti fissi. Si nota la presenza di arrossamenti e rarefazione del mantello o peli spezzati.
  • Mordicchiamento: localizzato agli arti, coda e aree dorso lombari con presenza di peli spezzati, arrossamento e rarefazione del mantello.
  • Scuotimento della testa: per la presenza di otite bilaterale con orecchie arrossate, padiglioni ispessiti, untuosi e nerastri; presenza di cerume scuro, essudato auricolare maleodorante o di otoematoma.

 

Incidenza delle malattie allergiche nel cane

La dermatite allergica causata dalla puntura di pulce (DAP), riscontrabile a qualsiasi età, è la malattia allergica più frequente nel canee la principale causa del prurito e di lesioni dermatologiche.

La dermatite atopica è la seconda malattia allergica riscontrata con un'incidenza pari al 10-15 % della popolazione canina. 

Il 75% dei cani con dermatite atopica sono contemporaneamente colpiti anche dalla DAP.

L’allergia alimentare interessa solo l’1-11% di tutte le malattie dermatologiche del cane e spesso si trova in associazione con la dermatite atopica.

La dermatite allergica da contatto è la più rara ( 1 - 5% )

 

Dermatite Allergica alla Puntura di Pulci o DAP

È causata dalla sensibilizzazione del cane alla saliva delle pulci. Presente principalmente in cani che solo sporadicamente sono infestati dalle pulci come quelli che vivono nei centri urbani.

Spesso è difficile il ritrovamento di pulci nei soggetti colpiti da DAP dato che che vengono rimosse dal grattamento, mordicchiamento e leccamento. Se le pulci vengono deglutite a seguito di queste " operazioni di pulizia" possono provocare l’insorgenza della tenia (parassitosi intestinale sostenuta da piccoli vermi biancastri e piatti simili a grani di riso il cui ospite intermedio è appunto la pulce).

I cani colpiti da DAP presentano lesioni pruriginose dorsali con rarefazione del mantello, talvolta anche attorno al collo e piodermiti

 

Atopia

Malattia geneticamente trasmissibile, alcune razze risultano maggiormente predisposte. Induce reazioni allergiche contro sostanze presenti nell’ambiente ( pollini, acari della polvere, muffe, ecc.). Non tutti i soggetti atopici sviluppano una dermatite atopica (è necessaria l'esposizione e la sensibilizzazione agli allergeni) 

 

Dermatite atopica

Malattia cutanea caratterizzata  con prurito stagionale o annuale se la malattia diventa cronica. Spesso si sovrappongono infezioni secondarie opportuniste (piodermiti e dermatiti da malassezia).

Manifestazioni cliniche nel cane: sono varie, di solito lesioni pruriginose facciali con arrossamenti attorno alle labbra, agli occhi e otiti bilaterali. Lesioni all’addome, inguine e arrossamenti interdigitali e agli arti. Talvolta arrossamenti ed escoriazioni ai fianchi, alle ascelle o congiuntivite bilaterale. 

 

Differenza tra Allergia e Intolleranza Alimentare

L’allergia alimentare è una malattia indotta dalla sensibilizzazione a sostanze presenti negli alimenti. Proteine di origine animale (ad esempio la carne di manzo, di pollo, di tacchino, il pesce, il latte ed i latticini, le uova, ecc..), proteine di origine vegetale (legumi, soia, riso, frumento, ecc..).

L’intolleranza alimentare invece non è una malattia allergica ma infiammatoria, scatenata dalla presenza nella dieta di sostanze come gli additivi, (coloranti, aromatizzanti, antiossidanti, conservanti, ecc..)  Le manifestazioni cliniche delle due malattie sono identiche e il loro esordio è di solito piuttosto precoce (sotto l’anno di età).

Qualsiasi sostanza assunta con la dieta può scatenare il prurito.

Le manifestazioni cliniche sono sovrapponibili a quanto descritto per la dermatite atopica, ma in questo caso si hanno si possono avere anche manifestazioni gastrointestinali con diarree frequenti.

 

Le malattie allergiche non sono facilmente identificabili 

Questo perché ci sono altre malattie (ad esempio la scabbia) capaci di “mimare” il quadro clinico delle malattie allergiche, perché le stesse malattie allergiche possono presentare quadro clinico identico (non distinguibili tra loro), perché spesso il paziente è afflitto contemporaneamente da più di una malattia allergica (per esempio D. Atopica e DAP e/o (piodermite e dermatite da malassezia) 

 

Come si arriva alla diagnosi delle malattie allergiche

Si segue un iter diagnostico che preveda l’eliminazione delle possibili cause del prurito (parassitarie e non) e l’identificazione ed eliminazione delle malattie opportuniste secondarie. Quando queste sono state eliminate si può emettere una diagnosi clinica di malattia allergica in atto ma ancora non è possibile stabilire di che malattia si tratta.

Solo tramite diete a eliminazione, esami allergologici e trial terapeutici adeguati si arriva alla diagnosi definitiva. In genere sono necessari più mesi prima di terminare l’iter diagnostico delle malattie allergiche.

 

Affidabilità degli esami allergologici 

Gli esami allergologici sono affidabili se eseguiti dopo un corretto iter diagnostico: se eseguiti in soggetti con parassiti e/o malattie infiammatorie possono esitare in falsi positivi.

La diagnosi della Dermatite atopica si basa sulla presenza di criteri clinici ben definiti e una risposta positiva ai test allergologici viene considerata solo come un criterio diagnostico “minore”.

 

Le malattie allergiche si possono curare?

No. Le malattie allergiche non possono guarire (sono determinate geneticamente dalla presenza permanente di una anomalia del sistema immunitario). È possibile però gestirle al meglio eliminando, se possibile, il contatto con l’allergene causa del prurito; nell’allergia alimentare tramite diete restrittive e nella DAP tramite l’eliminazione delle pulci dal cane e dall’ambiente in cui  vive). I soggetti allergici agli acari della polvere, trovano giovamento nel vivere all’aperto.

La gestione della dermatite atopica si basa sull’uso di vaccini desensibilizzanti, terapie sintomatiche (antistaminici, cortisonici, ciclosporina A, acidi grassi essenziali, shampoo antisettici ed emolienti, ec..), ogni paziente richiede una terapia individuale, modulata di volta in volta, secondo necessità.

Nella gestione delle malattie allergiche fondamentale è la prevenzione delle ectoparassitosi tramite l’uso continuato di prodotti antiparassitari repellenti e la prevenzione alimentare).

I soggetti allergici sono anche colpiti spesso da malattie infettive opportuniste secondarie (piodermite e dermatite da malassezia).